Kierkegaard e la dialettica del sacrificio abramitico

Esiste qualcosa di pi?grande della morale? Dobbiamo lasciare ci?che amiamo di pi?in nome dell'Assoluto? Queste domande non possono apparire insignificanti, n?possono essere ex nihilo. Perch? alla luce di Kierkegaard, abbiamo cercato, trovato e presentato argomenti originali e razionali per dimostrare la superiorit?dell'etica religiosa su quella umana e dell'individuale-singolare sul generale. Di fronte alla fede, la ragione umana si limita e la spiritualit?si impone. Ovviamente, l'esigenza del dovere assoluto verso l'Ontologia fondante, che supera la morale e sospende le norme sociali, Kierkegaard la chiama sospensione teleologica dell'etica. Infatti, l'esistenza umana non pu?essere compresa nel sistema, ma piuttosto nella performance dell'individuo-singolo. Per questo motivo egli intraprende un'iconoclastia rivoluzionaria nei confronti del sistema hegeliano e della mondanit?religiosa. Attraverso le sue originali argomentazioni, ha molto da proporre con tutta la pienezza della libert?di scegliere l'armatura completa dell'individuo-singolo per affrontare con coraggio le sfide esistenziali alienate nelle catene del sistema.